La frode informatica o technology fraud consiste nell’introduzione, nell’alterazione, nella sottrazione, nel danneggiamento o nella distruzione compiuta attraverso la manipolazione o l’uso malevolo di sistemi informatici, programmi informativi, file di dati, mezzi di comunicazione, anche mediante l’assenza o l’abuso delle autorizzazioni necessarie, con l’intenzione di commettere un atto fraudolento al fine di ottenere denaro, beni o servizi non spettanti, al fine di evitare il pagamento, oppure per garantire vantaggi personali o aziendali.
Gli autori della frode possono essere soggetti interni all’organizzazione come dipendenti, funzionari, dirigenti o soci della società stessa ma anche terze parti quali clienti e fornitori.
L’adozione da parte delle aziende di innovazioni digitali per migliorare l’esperienza della propria clientela e il relativo aumento delle entrate le espone anche ad un maggiore rischio di truffe e frodi online. Spesso viene sottovalutata dalle organizzazioni la molteplicità di condotte che rientrano all’interno della stessa fattispecie e vengono, pertanto, adottate delle strategie di contrasto generiche che non permettono una risposta adeguata e tempestiva ad ogni tipologia di minaccia. Oltre ai danni diretti, le organizzazioni si trovano a dover fronteggiare i danni indiretti che possono colpire la reputazione aziendale e la forza del marchio o le relazioni commerciali determinando un forte rallentamento allo sviluppo dell’attività.
Crient Cyber propone un sistema di analisi avanzato e di monitoraggio personalizzato che consente di individuare possibili comportamenti “spia” per prevenire tempestivamente l’illecito e rafforzare le condizioni di efficacia del sistema di protezione al fine contrastare eventuali minacce.