L’intervento progettuale qui proposto, ha come principale obiettivo la localizzazione di n. 40 alloggi da realizzare su due lotti attigui, individuati nell’area sopra descritta. Lo stesso, al contempo, punta a promuovere una riqualificazione urbana ed architettonica in coerenza con le indicazioni strategiche di sviluppo urbanistico della città.
L’intervento proposto vuole superare il semplice concetto di abitare: la progettazione di una tale concentrazione di alloggi in un’area così esigua, necessita perentoriamente di una visione complessiva di sviluppo che vada ad integrare il nuovo edificato con le preesistenze ed anche con la pianificazione progettuale posta in essere, come nello specifico l’inserimento del campus scolastico.
Su questa idea di “inclusione” fonda le proprie basi l’intervento progettuale che prevede più nel dettaglio, l’inserimento di tre edifici di n. 4 piani fuori terra i quali generano una corte centrale, una piazza quale spazio esterno a servizio del nuovo edificato e non solo, garantendo i distacchi da strade e confini previsti dal Piano Particolareggiato e soprattutto garantendo affacci liberi per tutti gli appartamenti su tutti i fronti.
L’edificio maggiore, il Blocco A, una stecca che si sviluppa in direzione prevalentemente Est-Ovest, fa da quinta ad una corte centrale creando uno sfondo di notevole impatto architettonico, visto il suo ingombro, riuscendo a mantenere grazie ai piccoli accorgimenti architettonici una buona qualità visiva, preservando costi contenuti necessari per il buon esito di un tale intervento.
Questo edificio, simmetrico rispetto alla sua mezzeria, si sviluppa intorno a 2 blocchi scala con relativo ascensore. Sviluppa una superficie di piano pari a circa 614,80 mq ed è in grado di offrire, a seconda delle necessità, una variegata offerta abitativa: n. 6 appartamenti per piano di metrature variabili, da un minimo di 55,00 mq ad un massimo di 81,80 mq, per un totale di 24 appartamenti.
Al piano terra altresì, in adiacenza agli ascensori, sono delocalizzati due ambienti adibiti ad uso condominiale. L’intero corpo di fabbrica sviluppa un’altezza massima di 12,44 ml così come espressamente indicato e consentito dai parametri edilizi.
Le due “torri”, i Blocchi B1/B2, sempre simmetriche e specchiate rispetto alla piazza centrale, vanno a formare le ali della corte, utilizzando un linguaggio architettonico similare ma non identico rispetto alla stecca in modo da ricreare l’immagine di un “quartiere” che si sviluppa attorno ad uno spazio urbano.
Le due torri, presentano un’impostazione planimetrica di forma regolare e pressoché quadrata e sviluppano una superficie di piano di circa 227,75 mq. Ognuna delle due torri si compone di n. 2 appartamenti per piano, anch’essi di tagli similari, per un totale di 16 appartamenti.
L’intervento progettuale prevede altresì, in linea con le previsioni del Piano, un’area a verde privato ad uso pubblico denominato “V9” posta in adiacenza alla corte interna pavimentata mentre le aree di pertinenza degli edifici sono sistemate a verde con adeguate alberature a piccolo/medio fusto, in ottemperanza alle prescrizioni designate nelle norme tecniche di esecuzione.
L’accesso principale al complesso residenziale avviene a mezzo di percorsi pedonali che mettono in comunicazione le varie unità abitative con gli spazi pertinenziali, la corte e le aree a verde.
Gli edifici sono stati pensati con una composizione strutturale semplificata: gli edifici presentano una tipologia costruttiva in acciaio mentre i divisori, i connettivi verticali, gli impianti, etc. saranno realizzati con assemblaggio meccanico a secco di componenti prefabbricate per rapidità di esecuzione, precisione, pulizia, ordine e sicurezza del cantiere.
Per quanto riguarda le finiture esterne si adotteranno soluzioni materiche omogenee in grado di conferire alla soluzione progettuale un linguaggio architettonico similare ed in grado di ricreare l’immagine di un quartiere che si sviluppa attorno ad uno spazio urbano, garantendo unitarietà di approccio ma senza appesantire l’immagine d’insieme con la ridondanza di elementi propria di interventi siffatti. Nello specifico verrà adottato un sistema di tamponatura con pareti “sandwitch” in fibrocemento e cartongesso opportunamente coibentate con pannelli isolanti in lana di roccia e lana di vetro rifinite da rasatura armata e tinteggiatura. Si adotteranno altresì infissi in PVC basso-emissivi.
Dal punto di vista strettamente tecnologico e sempre nel rispetto di quanto disposto e disciplinato dalla Legge 10 del 9 gennaio 1991 e dalle successive modifiche e integrazioni relative al rendimento energetico nell’edilizia, nell’intento di ottenere un ottimale benessere ambientale ed un corrispondente risparmio in termini di fabbisogno energetico si prevedrà di ricorrere ad un sistema con unità interne multisplit. Il sistema è alimentato da pompe di calore aria/aria.
Inoltre, per compensare in parte i consumi sopraccitati sarà realizzato un impianto di generazione energetica da fonti rinnovabili, ossia un impianto fotovoltaico portando l’edificio ad un consumo di energia quasi zero.
L’intervento, nel rispetto delle normative di settore in materia di standard urbanistici, risulta conforme alle previsioni di piano.